Come regolarizzare tartarughe di terra?

Hai dubbi nel sapere come e quando regolarizzare la tartaruga in tuo possesso? Non sei l’unico.

Tra leggi e normative non è sempre facile sapere se si stia agendo correttamente.

É una esperienza in cui ci sono passato anch’io qualche anno fa quando mi hanno regalato una tartaruga di terra, ho fatto ricerche su questo argomento e in questo articolo ti riassumo i dettagli spiegati chiaramente dal Corpo forestale e il CITES.

Come comportarsi per denunciare e regolarizzare tartarughe di terra secondo la legge italiana:

  • Per le tartarughe in possesso prima del 1995 non serve fare nulla.
  • Per le tartarughe in possesso dopo il 1995 bisogna installare un microchip.

Ci sono diverse leggi e norme italiane ed europee per sapere come comportarsi quando si ha a che fare con gli esemplari di tartarughe di terra o da giardino.

Capire le giuste azioni da osservare con questo animale è basilare per evitare spiacevoli sanzioni.

L’obiettivo è lasciare da parte ogni preoccupazione, per farti godere la compagnia del tuo animale.

Vediamo insieme come denunciare le tartarughe di terra seguendo alcuni passaggi, andando alla giusta velocità, come una piccola tartaruga.

Normative per regolarizzare tartarughe di terra

La data limite in cui era possibile denunciare il possesso di esemplari di Testudo Hermanni, la nota specie di tartaruga di terra, era il 31 Dicembre 1995. L’obbligo è nato dall’uscita della normativa legge 150/92.

Tutto a posto per la denuncia fatta entro tale data.

Per le tartarughe non registrate dopo tale data invece che succede?

Per chi possiede una tartaruga domestica nata dal 1° Gennaio 1996 non denunciata, le cose cambiano.

La legge dice che purtroppo la situazione non si può risolvere dopo quella data.

Regolamentazione per tartarughe terrestri – Servizio CITES

La legge che regolamenta gli esemplari di tartarughe domestiche è l’Allegato A del regolamento comunitario n. 2724/2000, riferito al CITES, che è la convezione scritta per la sopravvivenza e la protezione delle testuggini europee, come gli esemplari di Testudo Hermanni, le Testudo Graeca e le Testudo Marginata.

Leggendo questo allegato a del cites si vede che nella normativa  non c’è consenso per entrare in possesso di una tartaruga di terra nata in libertà e trovata all’aperto.

Se entri in possesso di esemplari di tartaruga selvatica ci sarà una multa e puoi rischiare fino a un anno di carcere.

Il mio consiglio è quello di leggere bene questo allegato a per chiarire la specie di questo animale e rivolgersi sempre ad allevatori certificati, eviterai così questa situazione.

Quali tartarughe si possono tenere

Pensiamo al caso in cui hai a casa o in giardino una specie di tartaruga di terra, o che sia già cresciuta e sia ormai entrata nel mondo degli animali adulti.

Età a parte, si crea la situazione in cui ti accordi con un amico o un’altra persona per cedergliela.

Come ci si deve comportare in questo caso?

Innanzitutto è da ricordare che la cessione di esemplari tartaruga di terra domestica tra privati non prevede una classica vendita, ma deve essere esclusivamente gratuita.

Dal 2008 inoltre è necessario il modulo CITES, che si può ottenere dal 2012 solo con l’innesto obbligatorio del microchip entro il primo anno di vita dell’animale.

Dovrai pagare inoltre 15,49 euro presso il CITES tramite un apposito bollettino.

Può servire del tempo perché gli uffici del cites svolgano tutte le pratiche richieste per questo iter, per cui ti consiglio di muoversi con un po’ di margine.

Salvo eccezioni, per gli esemplari di tartaruga di terra che non possono essere ceduti con vendita ma solo movimentati verso un allevatore di destinazione deve essere fatta denuncia con il modulo SCT3 scaricabile dal sito del Corpo Forestale dello Stato.

Come regolarizzare tartarughe di terra
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Gli esemplari che si possono solo movimentare sono:

  • W (Wild, ovvero Selvatico)
  • U (Unknown, ovvero sconosciuto)
  • F (First Generation, ovvero Prima generazione)

Se la specie di tartaruga è in regola, invece, è segnata con le lettere “C” o “D”. 

Queste lettere indicano la categoria delle tartarughe di terra di seconda generazione nate in cattività, in questo caso non ci sono vincoli al commercio da allevamenti di questo animale.

La testudo hermanni può essere ceduta e potrà passeggiare nella nuova casa o nell’erba del tuo giardino, a patto che ci siano tre condizioni:

  1. Avere il Documento CITES e il microchip.
  2. L’allevatore deve consegnare all’acquirente i documenti Cites relativi alle testuggini cedute nel momento in cui vengono date le tartarughe.
  3. Allevatore e acquirente devono compilare un modulo di cessione in duplice copia, di cui ne conversano una a testa.

È condizione di base per ottenere i documenti il fatto che genitori e piccoli devono essere presenti nello stesso allevamento e nate in cattività.

La tabella seguente chiarisce come si determina la fonte dei nuovi nati in base alla loro provenienza.

GENITORESelvaticoPrima generazioneTartaruga in regola
SelvaticoPrima generazionePrima generazionePrima generazione
Prima generazionePrima generazioneTartaruga in regolaTartaruga in regola
Tartaruga in regolaPrima generazioneTartaruga in regolaTartaruga in regola

Nascita e morte tartaruga di terra

Fino ad ora abbiamo visto quale iter seguire per regolarizzare una tartaruga di terra o per la sua cessione, tutte attività che si affrontano nel ciclo di vita delle testuggini.

Per ciò che riguarda invece la nascita e la morte il proprietario deve fare qualcosa?

La denuncia di nascite e decessi in cattività degli esemplari è da fare entro 10 giorni dall’evento.

La denuncia delle tartarughe di terra si fa tramite raccomandata A/R al Corpo forestale dello Stato – Servizio CITES.

Ricordati che la denuncia tramite cites – corpo forestale di nascita di un piccolo di testudo hermanni nato in cattività si può fare solo in una possibilità, quando i genitori sono stati a loro volta denunciati, altrimenti non si può risolvere la situazione né dei genitori, né del piccolo.

Visto che il CITES non invia alcun documento in seguito alla denuncia di nascita ricordati di tenere sempre a casa la tua dichiarazione.

Clicca quì per maggiori informazioni su quanto vive una tartaruga.

Domande frequenti

Quanto costa registrare una tartaruga?

Di base la cifra è di 15,49€ per ogni esemplare registrato, con pagamento da effettuare tramite bollettino al CITES.

Quanto costa mettere il chip ad una tartaruga?

Il costo del chip per questi animali è stato spesso difficile da capire tramite le leggi italiane ed europee per chi doveva regolarizzare una tartaruga terrestre.

Come chiarito anche da una notizia riportata da larena.it applicare il microchip alla propria tartaruga costa 20€ più Iva ed è un obbligo.

Cosa fare in caso di ritrovamento di una tartaruga?

La regola base quando si incontra una specie di tartaruga selvatica è quella di lasciarla libera o segnalarla al Corpo forestale dello stato. Si raccomanda di spostarla solo in situazioni di pericolo per la tartaruga.

Se un animale si trova in zona urbana potrebbe essere di proprietà di qualcuno e avere il microchip.

In questo caso se non si trova il proprietario si deve avvisare il Corpo forestale dello stato.

Il Corpo forestale è da avvisare sempre anche in caso di ritrovamento di una testuggine ferita.

Mi hanno regalato una tartaruga – Come fare per regolarizzarla?

Avere il documento CITES e far riferimento al corpo forestale, quando si parla di regolarizzare esemplari di testudo hermanni, sono parti fondamentali per essere in regola e stare tranquilli con la propria tartarughina.

Se in precedenza è stata fatta denuncia abbiamo visto che non ci sono problemi, in caso contrario purtroppo non c’è possibilità per legge di una regolarizzazione e il regalo non sarebbe da accogliere con entusiasmo.

Come regolarizzare tartarughe non denunciate?

Cosa si può fare quando la tartaruga che si possiede si scopre che non è in regola per legge?

Vorrei dirti per esperienza che si tratta di un iter semplice da risolvere per questo animale, ma i casi che possono presentarsi sono da vedere nel dettaglio.

Portare una tartaruga in possesso non in regola al Corpo forestale dello stato fa scattare il sequestro dell’esemplare, oltre a una denuncia.

Portare una tartaruga non in regola dichiarando di averla trovata, magari salvata da un pericolo, verrà trattenuta dal Corpo forestale dello stato.

Fare finta di niente è un rischio da all in come si direbbe a un tavolo da poker.

Avere a casa esemplari di tartaruga non regolarizzata può portare a una denuncia penale e a pesanti sanzioni seconda la giustizia italiana, è da tenere a mente perciò cosa prevedono cites e corpo forestale sul tema.

Multe e sanzioni – Cosa si rischia?

Nel caso di esemplari in possesso senza microchip o documento per il servizio certificazione CITES le risposte che dà la legge sono il sequestro delle testuggini e una denuncia penale.

Per il commercio non regolare di queste tartarughe la legge stabilisce l’arresto da tre mesi a un anno e una multa decisamente alta.
In caso di recidiva l’arresto può essere fino a due anni e le multe possono toccare cifre da conto in rosso.

È da ricordare come la confisca non segni la parola fine alla vicenda, tra l’altro costosa e con denunce allegate.

Nel periodo in cui gli animali vengono trattenuti sarà il soggetto che ha ricevuto il provvedimento a mantenerli economicamente.

Per gli esemplari di tartarughe con nascite e marcature con chip non fatte in tempo è prevista una multa da 500 a 2000€.

In definitiva è meglio studiare nel dettaglio le azioni da compiere controllando le leggi in vigore, poiché potrebbero causare l’arrivo di una multa salata.

Conclusioni

In sintesi, dopo ciò che abbiamo esaminato in questo articolo, tra leggi, documenti e tipi di esemplari di tartarughe si può dire che questo mondo sia una fauna variegata.

Il pensiero che il condono, la sanatoria, la denuncia e la regolarizzazione di una tartaruga di terra sia una passeggiata non è proprio così.

Vedere scorrazzare una piccola tartaruga per casa o in giardino comporta molta attenzione prima di portarla tra le proprie mura, considerando l’importanza in questo caso di cites e corpo forestale.

Molto importanti sono le comunicazioni al corpo forestale dello stato e il documento per il servizio certificazione cites da avere in possesso. Far riferimento al sito di entrambi è un consiglio che voglio darvi quando state per entrare in possesso di una tartaruga.

Controllare il sito da entrambe le parti vi permette di essere sicuri quando siete in cerca di quale specie portare a casa, di non essere nel dubbio di fare qualcosa di errato.

Per ogni tartaruga c’è obbligo la denuncia coi documenti Cites per nascite e morti, all’animale deve essere installato il microchip, è da verificare col copro forestale la regolarità sulla specie in possesso, e in generale devono essere viste nel dettaglio leggi e normative per la regolarizzazione prima di entrare in possesso degli esemplari, e prendere a casa o in giardino delle piccole testuggini.

Clicca quì per informazioni su altri rettili.


Riferimenti, risorse e approfondimenti:

  1. http://www.tartarugando.it/content/323-cites-e-legislazione-tartarughe.html
  2. http://www.carabinieri.it/docs/default-source/default-document-library/scheda-informativa-spostamento-nell%27ue-di-esemplari-vivi-di-specie-animali-ai-sensi-dell%27art-9-2-del-reg-(ce)-338_97—mod-sct3.pdf
  3. https://www.minambiente.it/sites/default/files/dlgs_18_05_2001_275.pdf
  4. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32000R2724&from=IT